Un padre “getta” suo figlio di 7 anni da una scogliera per insegnargli una lezione di vita: “Non è un consiglio paterno”

In un mondo sempre più complesso, incerto e mutevole, crescere bambini coraggiosi è diventata una necessità più che un ideale. Il coraggio nell’infanzia non significa assenza di paura, ma la capacità di affrontarla.

Saltare nel vuoto per imparare ad essere coraggiosi: il metodo choc di un influencer

È il coraggio di parlare quando gli altri tacciono, di riprovare dopo un fallimento, di chiedere aiuto, di chiedere perdono e di rimanere fedeli ai propri principi. È una forza interiore che permette di agire con determinazione, anche di fronte al disagio, all’incertezza o al rifiuto.

Crescere bambini coraggiosi sembra essere l’obiettivo di Garrett Gee, noto come il creatore di The Bucket List Family sui social media, dove ha condiviso un video in cui lancia suo figlio Cali, di 7 anni, da una scogliera sul lato Powell per insegnargli ad avere coraggio e audacia. Un post che ha lasciato sbalorditi i suoi oltre tre milioni di follower.

“Alla maggior parte delle persone non piacerà il modo in cui insegniamo ai nostri figli a saltare da una scogliera”, scrive Gee nel testo che accompagna il video, che ha totalizzato oltre 3,5 milioni di visualizzazioni da quando è stato pubblicato domenica 13 luglio.

Il suo stile di educazione

Tuttavia, Gee chiarisce che questo è il suo stile di educazione, non un consiglio per gli altri genitori. “Questo non è un consiglio genitoriale. Non è qualcosa che vi consiglio di provare. Inoltre, non è qualcosa che abbiamo fatto con tutti i nostri figli. Ogni bambino è molto diverso, quindi il modo in cui noi genitori li discipliniamo e insegniamo loro a saltare dalla scogliera è molto diverso. La prima priorità è sicuramente la sicurezza. La seconda è imparare che si possono fare cose difficili. La terza è divertirsi”, dice.

“Abbiamo portato il nostro Cali più piccolo su una scogliera che sapevamo essere sicura. Il pericolo maggiore sarebbe stato se avesse esitato, non fosse saltato lontano e fosse caduto dal bordo della scogliera. Quindi, per essere più sicuro, dato che voleva saltare ma non si sentiva sicuro di sé, l’ho spinto“, spiega. ”Col tempo, un aquilotto deve lasciare il nido, o essere cacciato dal nido, e imparare che può volare“.