Sono un elettricista e consiglio di spegnere questo apparecchio quando vai in vacanza: è quello che consuma di più

Durante l’estate, la routine quotidiana viene interrotta per alcuni giorni o addirittura settimane. Tuttavia, mentre ti godi le meritate vacanze, alcuni elettrodomestici continuano a funzionare silenziosamente, consumando energia senza che te ne accorga. E non stiamo parlando solo del frigorifero o dell’aria condizionata: c’è un apparecchio che, anche se pensi che sia spento, continua a consumare energia anche quando non sei a casa. Spesso ci concentriamo sullo spegnere le luci o scollegare piccoli dispositivi, senza sospettare che uno degli apparecchi più comuni e quotidiani continui a funzionare in modalità latente, generando una spesa invisibile. Ecco perché conoscere il vero responsabile di questo “consumo fantasma” è fondamentale per prendere decisioni più consapevoli.

Questo è l’apparecchio che consuma più energia durante le vacanze

In un contesto in cui ogni centesimo conta e l’efficienza energetica è più importante che mai, ridurre i consumi è diventata una priorità per molte famiglie. Spesso ci concentriamo sullo spegnere le luci o scollegare piccoli dispositivi, senza sospettare che uno degli apparecchi più comuni e quotidiani continui a funzionare in modalità latente, generando una spesa invisibile. Per questo motivo, conoscere il vero responsabile di questo “consumo fantasma” è fondamentale per prendere decisioni più consapevoli.

Per anni si è pensato che il frigorifero fosse l’elettrodomestico che consumava più energia. E in parte è vero: essendo acceso 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, rappresenta una parte importante del consumo energetico. Secondo i dati del distributore elettrico I-DE (Iberdrola Distribución), questo apparecchio rappresenta circa il 31% del consumo elettrico medio di un’abitazione.

Altri elettrodomestici, come la lavatrice, la lavastoviglie e il forno, hanno anch’essi un impatto significativo, ma funzionano in modo intermittente. Il televisore, ad esempio, è tra i primi posti nella classifica dei consumi, con il 12% del totale, soprattutto se utilizzato per molte ore al giorno o se di grandi dimensioni. Tuttavia, quando usciamo di casa e questi dispositivi sono “spenti”, non dovrebbero consumare… o sì?

Il vero colpevole: la “modalità standby”

La sorpresa arriva quando si scopre che molti dispositivi non si spengono completamente. Rimangono in quello che è noto come “standby”, chiamato anche “modalità di attesa”. Questo stato è comune a televisori, impianti stereo, console per videogiochi, computer e elettrodomestici intelligenti. Anche se apparentemente sono spenti, rimangono collegati alla rete elettrica e svolgono attività in background, come ricevere aggiornamenti.

Secondo diversi studi, il consumo in “standby” può rappresentare fino all’11% del consumo energetico totale di una casa. Questa cifra può sembrare piccola, ma se rimane costante per settimane o mesi, si traduce in un aumento considerevole della bolletta. E la cosa peggiore è che molte persone non ne sono nemmeno consapevoli.

Gli attuali modelli di Smart TV, che sono connessi a Internet e dispongono di numerose funzioni intelligenti, continuano a funzionare anche quando non vengono utilizzati. Ricevono aggiornamenti software, mantengono connessioni con i server e, in alcuni casi, attivano persino sensori che rilevano movimenti o suoni.

Oltre alla televisione, ci sono molti altri apparecchi che consumano energia quando non vengono utilizzati:

  • Computer desktop e portatili: anche in standby, continuano a consumare energia se sono collegati alla corrente.
  • Caricabatterie: che siano per cellulari, tablet o portatili, se sono collegati alla presa anche se non stanno caricando, continuano a prelevare energia dalla rete.
  • Altoparlanti intelligenti e assistenti virtuali: sono sempre “in ascolto”, in attesa della parola chiave.

Cosa puoi fare per evitare questo consumo invisibile?

Fortunatamente, esiste una soluzione semplice e molto efficace: staccare la spina dei dispositivi. Ma sappiamo che questo non è sempre pratico o comodo, soprattutto se hai molte prese difficili da raggiungere o se i dispositivi sono collegati in zone poco accessibili. Pertanto, è consigliabile utilizzare prese multiple con interruttore o, meglio ancora, prese intelligenti.

Con una presa multipla con interruttore, puoi interrompere l’alimentazione elettrica di più dispositivi contemporaneamente, senza doverli scollegare uno per uno. Le prese intelligenti, invece, consentono di programmare gli orari di accensione e spegnimento dal cellulare, ideale se vai in vacanza e vuoi lasciare tutto scollegato automaticamente.

Casi speciali: quando non conviene staccare la spina

Sebbene nella maggior parte dei casi spegnere o scollegare i dispositivi sia l’opzione migliore, esistono delle eccezioni. Ad esempio, alcuni televisori OLED eseguono processi automatici in background per mantenere la qualità dell’immagine. Se si scollega immediatamente questo apparecchio dopo l’uso, si potrebbe interrompere tale processo e ridurne la durata.

Si consiglia inoltre di tenere acceso il router, soprattutto se si dispone di dispositivi di sicurezza domestici come telecamere collegate o sistemi di allarme che dipendono da Internet.

Il consumo elettrico non si ferma quando si va in vacanza. Anche se non si utilizzano gli elettrodomestici, molti di essi continuano a consumare energia in modo silenzioso. Il televisore è il principale responsabile di questo consumo “fantasma”, ma non è l’unico.

La buona notizia è che evitarlo è nelle tue mani. Spegnere, programmare o interrompere l’alimentazione con un solo pulsante può fare la differenza. Perché risparmiare energia non è solo una questione di efficienza economica, ma anche di responsabilità nei confronti dell’ambiente. E quale momento migliore per iniziare se non proprio quando vai a riposarti?