Ci sono voluti due mesi dall’elezione di Leone XIV per confermare la coniazione di questa moneta. Quando il 21 aprile è venuto a mancare Papa Francesco, mentre il mondo guardava con occhi curiosi l’evoluzione del conclave, gli appassionati di numismatica riflettevano sulla possibilità che il Vaticano coniasse una moneta di sede vacante, come era già successo nel 2005 dopo la morte di Giovanni Paolo II e nel 2013 dopo le dimissioni di Benedetto XVI.
COME SARÀ LA MONETA DELLA SEDE VACANTE DEL VATICANO
È stato necessario attendere due mesi dall’elezione di Leone XIV come nuovo pontefice, l’8 maggio, per vedere pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dell’8 luglio la conferma che la Città del Vaticano emetterà nel 2025 una moneta commemorativa dedicata alla sede vacante.
Come si ricorderà, la sede vacante è il periodo che intercorre tra la morte o le dimissioni di un papa e la scelta del suo successore nel Conclave. In questo caso, papa Francesco è deceduto il 21 aprile e Leone XIV è stato eletto l’8 maggio al quarto scrutinio del Conclave, per cui la sede vacante è durata 18 giorni. In occasione di questo periodo, la Città del Vaticano conierà una nuova moneta commemorativa da 2 euro.
Come tutte le monete da 2 euro, sarà unpezzo bimetallico con il nucleo in nichel rivestito di nichel-ottone e un anello in cupronichel. Peserà 8,5 grammi, avrà un diametro di 25,75 millimetri e uno spessore di 2,2 millimetri.
Sul dritto, secondo quanto pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, il disegno raffigura lo stemma del cardinale cameriere Kevin Farrell, situato sotto il simbolo della Camera Apostolica, rappresentato da due chiavi incrociate coronate da un baldacchino. Le iscrizioni “CITTA’ DEL VATICANO”, “SEDE VACANTE” e ‘MMXXV’, che indicano l’anno di emissione, sono incise lungo il bordo della moneta. Tra le iscrizioni “CITTA’ DEL VATICANO” e “SEDE VACANTE” è raffigurata un’immagine astratta di una colomba. La lettera “R”, che identifica la Zecca di Roma, è situata sotto lo stemma del cameriere, affiancata dal nome dell’incisore della moneta a sinistra e dal nome della disegnatrice della moneta a destra (“O. ROSSI”, Orietta Rossi). Sulla corona circolare della moneta figurano le dodici stelle della bandiera europea.
Suldritto comune, sul lato sinistro è raffigurato il valore della moneta. Sul lato destro sono raffigurate, da un’estremità all’altra, sei linee verticali sulle quali sono sovrapposte dodici stelle e la mappa del continente europeo. La parola “EURO” è sovrapposta orizzontalmente alla mappa e, sotto la ‘O’, sono riportate le iniziali dell’incisore (“LL”). Sul bordo è riprodotta sei volte la sequenza “2 * *” su una superficie rigata.
Il volume stimato di emissione è di 76.000 monete con qualità fior di conio e Proof. Al momento, la Città del Vaticano non ha annunciato i prezzi, ma stima che la data di emissione possa essere alla fine del mese di luglio. Si aggiunge inoltre che l’Ufficio Filatelico e Numismatico del Vaticano è immerso in un profondo processo di rinnovamento e non consente ancora nuove registrazioni per l’acquisto di monete, anche se sta già inviando e-mail di conferma ai suoi vecchi abbonati.
Poiché anche il suo negozio online non è disponibile, la commercializzazione di questa moneta è ancora un’incognita. L’unica cosa che sembra certa è che sarà una delle monete più ricercate dell’anno e che, sicuramente, già prima di essere immessa sul mercato, il suo valore in qualsiasi formato aumenterà notevolmente, anche se gli esperti del settore non credono che supererà i 1.000 euro già raggiunti in prevendita dalla moneta commemorativa di Cipro del 2024.
LE ALTRE DUE MONETE DEL 2025 DELLA CITTÀ DEL VATICANO
Oltre alla moneta sede vacante, la Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato l’autorizzazione di altre due monete commemorative da 2 euro nella Città del Vaticano. Con un’emissione di 80.000 pezzi, è consentita la coniazione di una moneta per commemorare il 550° anniversario della nascita di Michelangelo. La seconda moneta approvata, con un volume di 91.000 unità, celebrerà il Giubileo 2025.